Torino-Atalanta vede a confronto l’allievo Juric e il maestro Gasperini: tanti elementi in comune tra i due tecnici
Quella che aprirà la stagione dei granata non sarà solo Torino contro Atalanta, ma anche un confronto diretto tra il maestro Gasperini ed il suo allievo Ivan Juric. Una storia di unione e rivalità al contempo lega i due tecnici, che hanno collaborato per diverso tempo, ritrovandosi poi a doversi affrontare sul campo. Caratteri forti ed idee chiare che traspaiono nel tipo di gioco che propongono. Uno stile simile che diverge nei dettagli e nei club che hanno alle spalle. L’Atalanta è infatti lo specchio del Gasp: costruita su misura anno dopo anno dal tecnico, è ormai diventata il puzzle perfetto per rendere possibile la sua idea di calcio. Diverso è invece il Torino del “Pirata”: un cantiere aperto che deve ancora amalgamarsi al proprio tecnico e che deve iniziare a farlo già dalla prima giornata.
Juric, tanti elementi del gioco di Gasperini nel suo modus operandi
“Quando vuole una cosa, Gasperini sa benissimo cosa serve per ottenerla. Sa di che cosa ha bisogno la squadra, che tipo di giocatori servono, e va dritto per dritto, sa che è la cosa giusta rispetto ad altri che la considerano opinabile. Questa è la sua grande forza e gli ha permesso di costruire questa Atalanta”, queste le parole al miele di Juric verso il suo prossimo rivale. Prima da giocatore e poi da secondo allenatore, il croato è riuscito ad apprendere molto dall’attuale allenatore della Dea affiancandolo nel tempo (gli inizi al Genoa e poi le avventure all’Inter e al Palermo). Molte delle sue idee, a partire dalla difesa aggressiva e dal calcio propositivo che punta molto sugli esterni e la trequarti, le ha fatte proprie, portandole in granata assieme all’imperativo “testa bassa e lavorare”.
Toro, i precedenti sorridono a Gasperini
Anche il Gasp ha elogiato il lavoro del suo ex pupillo: “Juric è l’allenatore giusto per rilanciare una piazza importante e con un attaccamento viscerale alla squadra come il Torino. È la persona giusta. Per nessun allenatore è semplice dare subito un’impronta alla squadra, ma ha dimostrato di avere le capacità per lavorare bene. Darà grandi soddisfazioni“. La stima creata nel corso degli anni permane più viva che mai. Se però fuori dal campo, il clima è sereno e rispettoso, sul campo Juric dovrà provare a dimostrare di aver superato il proprio maestro o almeno di stargli dietro. Il bilancio è infatti a favore del tecnico nerazzurro che vanta 3 vittorie, contro l’unica di Juric nel penultimo confronto tra i due, arrivato a novembre 2020 e che lo ha visto portare a casa uno 0-2, ribaltato invece al ritorno. C’è poi stato anche un pareggio.
Un articolo sulla sfida tra le 2 proprietà e il risoettivo percorso degli ultimi anni? Sia mai!
Oramai è una vergogna leggendaria di questo sport.
Inviterei questa solerte testata a fare di più : un paragone fra le 3 società fallite quasi contemporaneamente. A. C. Torino, ora onanese f. C., Fiorentina Napoli. Risultati imbarazzanti. A voi la possibilità di uscire dalla scia di bava del nano e fare un articolo legato alla squallida realtà. Grazie… Leggi il resto »
Bla bla bla zerotreina! Io invece inviterei questi solerti zerotreini a fare di più che dire sempre le solite cose (su cui siamo d’accordo tutti e che ormai è inutile continuare a raccontarsi) Che so, protestare nelle sedi dovute? Contestare in strada? Mettersi in contatto con clubs e far partire… Leggi il resto »
Ma ancora a reggere il moccolo qua stai?
A quando il passo di lato di fianco a un burrone?
No, no! Altro che Gasperini contro Juric, è proprio Cairese Effecì contro Atalanta! Cioè una squadra scarsissima contro una forte!